La notte da incubo di Alfonso Espedito, l’ 81enne, scomparso da Marigliano per un giorno.
L’ incubo vissuto da Alfonso Espedito nella notte in cui risultava disperso. L’ 81 enne bidello si era allontanato a bordo della sua Atos dall’abitazione di Marigliano. Si era diretto sui monti della chiesa di Santa Cristina a Moschiano. Poi la decisione di scendere. Ha imboccato un sentiero sterrato, una via mulattiera, ad un certo punto la strada terminava e si finiva in un vallone.
Alfonso ha fatto appena in tempo a frenare. Ha tentato poi la retromarcia ma l’auto e’ finita in un fossato. Ha tentato invano di liberarla , ha accellerato ma senza riscontro, anzi l’ auto si e’ rotta. In preda allo.sconforto e all’ ansia ha incominciato a vagare. E’ calato il buio sempre più fitto e la zona e’ diventata come avvolta dalle tenebre. E’ stato il terrore . .Immaginate come ci si possa sentire di notte in montagna e con le temperature che si abbassano…non sarà certo piacevole. Intanto i familiari che avevano lanciato l’ allarme erano disperati. . Più passavano le ore e piu ‘ il dolore era forte. Tutto il lauretano si e’ mobilitato. Cacciatori , pastori, gente del luogo: e’ stata una grande catena di solidarietà. Le ricerche sono andate avanti instancabili. E’ stata provvidenziale una segnalazione arrivata nella nostra redazione. E’ apparsa subito fondata la pista di Moschiano. Sono stati i carabinieri a ritrovarlo. Erano le 3.30 …nella prima mattinata quando sono arrivati gli angeli della solidarietà. Il signore Alfonso aveva tracce di fango addosso ed era disorientato. Nel frattempo sono arrivati i figli. Alfonso e’ così ritornato a casa dove ad attenderlo c’ era l’ anziana consorte.